- Sai, a volte non so da che parte stare.
- Io invece sono uomo di sinistra.
- Mai votato a destra?
- Mai.
- Sempre a sinistra?
- Nemmeno.
- Come mai?
- L'apertura dell'urna si trova al centro.
- Dunque?
- Mi rifiuto.
- Sì, ma se non voti come fai a sostenere la sinistra?
- Non m'importa niente di votare. Io parlo della sinistra vera, non quella metaforica.
- Sarebbe a dire?
- Sarebbe a dire che tutti quelli che si dicono di sinistra ma in realtà non lo sono li odio perché stanno distruggendo la purezza del concetto. Fino a che non si capisce più cosa voglia dire la sinistra.
- Ah, capito. Quindi Marx? Lenin? Mao?
- Farabutti tutti quanti.
- Ma..
- Ho detto la sinistra, non quei giochi di rivoluzionari, sono tutte stupidaggini.
- Mettiamo che dovessi fare il tassista.
- Va bene.
- In Giappone, dove non c'è la rivoluzione.
- Non potrei.
- Già, il volante sta a destra.