- Disturbo?
- Beh, se proprio deve.
- Allora?
- A dire il vero, sì, mi disturba. È che stavo pregando un po'.
- Niente di grave allora. Deve ricominciare da capo?
- No. Cioè, dipende. Se non le dispiace mi risulta leggermente scomodo discutere sulle regole.
- Perché? Non hanno senso?
- Certo che sì. Però quando uno le va a spiegare così.. come dire.. palesemente.
- Sembrano impressionare non più che il manuale di un'aspirapolvere?
- Che volgarità che si permette. Però sì. Ci vuole una certa raffinatezza.
- Dell'occulto?
- Sì, esatto! Dell'occulto, del mistico
- del vago, dell'opaco, dell'ostacolato...
- Ma smetta di fare sinonimi..
- chiarificanti?
- licenziosi! La fede è una cosa
- impegnativa?
- Sì. E pertanto bisogna
- lasciarsi andare?
- No, assolutamente no!
- al mistero dello spirito santo?
- Sì, questo assolutamente.
- E lo scopo qual è?
- Come sarebbe lo scopo? Certo è che certe cose non si fanno per guadagnarne, si fanno per puro impegno morale.
- Sì, però lo scopo?
- Lo scopo è quello di partecipare al mistero che ci avvolge tutti, che dal Signore fino alla pecora ci conduce tutti nella stessa direzione per il raggiungimento di
- Sì?
- Per il raggiungimento, ecco.
- Non starà delirando un po'?
- In effetti mi sento sfinito. Guardi come lei mi aizza.